Basta tasse

Un paio di sere fa sono comparsi in TV Monti e Cacciari.  Una tattica dei partiti è quella di mandare in avanscoperta degli esploratori per vedere la reazione dell’opinione pubblica rispetto ad alcune proposte politiche, potenzialmente molto impopolari.  Monti e Cacciari sono gli “esploratori” inviati in “missione” in TV per parlare di patrimoniale.

Cacciari e Monti comparse senza ruoli ma con facce note

Cacciari ha ripetutamente dichiarato di non volersi più mettere in gioco per incarichi politici, ma pur essendo critico, fa parte del PD. Monti è un senatore a vita nominato dall’ex  Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ex mammasantissima del PD.  Perché mandare queste facce note in TV al posto dei politici che sono al governo? Semplicemente perché sono facce note senza incarichi di governo, che con la loro “autorevolezza storica” si fanno portatori “disinteressati” della migliore convenienza per i cittadini.

La breve storia di Monti, economista della grande finanza americana

Per Monti è semplice, in quanto parliamo di un ingranaggio importante del “sistema della grande finanza”. Nel 2011, fu incredibilmente nominato “senatore a vita” mentre era “Advisor” della Goldman e Sachs, che causò il crack planetario delle borse nel 2008. Monti fa parte dell’Aspen Institute, ancora una fondazione della Grande finanza americana. E’ stato Advisor di “Moody’s”, l’agenzia che ha la presunzione di “valutare” gli Stati Nazionali (società sempre americana) e della “Coca Cola Company” (ancora americana). Quest’anno è stato nominato Presidente nella Commissione Europea per la Salute e lo Sviluppo Sostenibile, passando dai bilanci e dalle bibite alla “Salute”. Niente medici ma un devoto delle multinazionali.

La nefasta descrizione della Goldman & Sachs, “che governa il mondo”: https://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/11/goldman-sachs-lato-ombra-draghi-monti/169987/

La “cacciate” di Cacciari, l’uomo che vuole far pagare la crisi agli statali

L’ultima stupidaggine, offensiva e stupida, di Cacciari è di pochi giorni fa ed in sintesi recita: “la crisi la paghino anche gli statali”. Non si aspettava altro da un sedicente “uomo di sinistra”, che, però, nel 2018 si dichiarò contrario al taglio dei vitalizi ai parlamentari perché poteva provocare povertà. Questo la dice lunga sulla “filosofia di vita” di questo ex politico che nessun segno positivo ha lasciato, nemmeno quando era sindaco di Venezia.

Qui un saggio di una delle sue uscite: https://corrierequotidiano.it/politica/taglio-vitalizi-cacciari-rischio-poverta-per-alcuni-ex-parlamentari/

Le tasse vanno ridotte lasciando in pace risparmi, case e servizi pubblici

L’Italia ha un numero esagerato di tasse e di leggi che favoriscono la burocrazia.  La gestione del settore pubblico è intriso di corruzione con costi astronomici. La combinazione di tasse, burocrazia e corruzione danneggiano le imprese i lavoratori e i cittadini tutti. La buona politica dovrebbe ridurre le tasse e la burocrazia e dovrebbe combattere corruzione e criminalità organizzata. Invece, a fronte della povertà che aumenta, di aziende che chiudono, di diritti sociali in diminuzione, di debito pubblico in aumento, si parla di patrimoniale, E’ chiaro l’intento di far pagare a tutti i danni creati da pochi. Così non va e i meridionalisti non ci stanno.

Non vogliamo la patrimoniale, non vogliamo altre tasse, e, soprattutto, vogliamo al Sud servizi eguali a quelli del Centro-Nord.

Alessandro Citarella – Segretario politico dei Meridionalisti