aversa con alfonso golia contro salvini

Pubblichiamo un contributo dei meridionalisti di Aversa in occasione del ballottaggio per le amministrative del 9 giugno 2019.

Alfonso Golia il candidato sostenuto dai meridionalisti

Alfonso Golia: rivoluzionario candidato a Sindaco di Aversa; “portatore sano” di cambiamento chiama l’elettorato di Aversa ad erigere un muro contro Salvini e la sua Lega. Chiama l’elettorato a “voltare” pagina, a lasciarsi alle spalle la “gestione politica degli ultimi 20 anni” sostenuta dal centro destra (Forza Italia e Lega) che predica il cambiamento e lascia il comune con quasi due milioni di euro (2.000.000) in rosso, ma soprattutto a non permettere che Aversa diventi la città di Salvini.

Aversa fondata dai Normanni ha 54 mila abitanti

Aversa è una cittadina fondata dai Normanni, stretta nell’agglomerato urbano che unisce, quasi senza soluzione di continuità, Napoli a Caserta. Con i suoi, quasi, 54.000 abitanti è il secondo comune più popoloso della provincia di Caserta ed il sedicesimo della Campania. Anche per questo ad Aversa i problemi quotidiani assumono una complessità superiore rispetto ad altri comuni della Regione.

I risultati del 26 maggio

Il 26 Maggio su 41.135 aventi diritto al voto ben 29.244 cittadini (cioè il 71,09%) si sono recati alle urne. La scheda elettorale offriva 5 candidati a Sindaco sostenuti, in totale da 13 liste a loro collegate. Rispettivamente Teresa La Vedova (Potere al Popolo); Alfonso Golia (La Politica che Serve; Obiettivo Aversa; Partito Democratico); Gianluca Golia (Noi Aversani; Lega Salvini Campania; Forza Aversa e Aversa a Testa Alta); Roberto Romano (Movimento 5 Stelle); Giuseppe Stabile (Aversa al Centro; Progetto Democratico per Aversa; Chiama Aversa; Forza Italia Berlusconi).

La presenza dei simboli dei partiti nazionali, cosa poco usuale nelle competizioni per le elezioni comunali, eleva Aversa all’attenzione generale ed allo stesso tempo consente al cittadino aversano di osservare i comportamenti dei politici locali che rispecchiano le dinamiche nazionali. Registriamo infatti il volontario isolamento ideologico di Potere al Popolo che per mantenere integra la sua purezza intellettuale non riesce neanche ad accedere ad una eventuale opposizione costruttiva. Guardiamo la contestazione dei M5S che, raccolto il voto di protesta legato anche al reddito di cittadinanza nelle elezioni politiche, non offrono al cittadino della municipalità la necessaria prospettiva di cambiamento, non si è visto un progetto ben definito, ma la ripetizione delle proposte fatte a livello nazionale. La protesta non basta, deve essere accompagnata da proposte che il cittadino possa valutare concretamente specialmente dove il reddito di cittadinanza lo hanno già’ intascato.

Il centrodestra aversano spaccato

Il centro destra ad Aversa mostra la sua vera debolezza. Infatti la spaccatura tra Forza Italia e Lega Salvini già evidente a livello nazionale, viene amplificata dal trasformismo e dall’opportunismo di politici locali che hanno pensato (illusi) di cavalcare l’onda del successo “mediatico” creata da Salvini. Ecco quindi che da Forza Italia, rappresentata dal candidato considerato più forte (per la sua lunga militanza politica, anche se in diversi schieramenti), si stacca una costola di neo-leghisti che riesce ad andare al ballottaggio mentre il super candidato segna il passo.

Un centrosinistra vittima di se stessa

Rimane una considerazione sul centro-sinistra, ancora una volta vittima di se stessa. Soffocata dall’ego di alcuni, concentrati solo a cercare affermazione personale e dalla cecità politica di quelli che dovrebbero essere da guida, ma che non sanno vedere la realtà con occhi nuovi, che facciano dei diritti sociali e della uguaglianza territoriale dei punti fermi. Bene, questa volta ci ha pensato Alfonso, il candidato che propone la rivoluzione amministrativa, che si è circondato di sostenitori che da tempo si erano allontanati dalla politica cittadina. rivoluzionario della porta accanto, il concittadino con lo zaino rosso sempre sulle spalle, pieno di speranze, di idee, di progetti ma anche della responsabilità’ di chi sa già’ cosa deve fare.

Alfonso Golia parla direttamente agli aversani senza aiuti dai partiti nazionali

Alfonso Golia ha trascinato il centro sinistra (suo malgrado) al ballottaggio. Nessuno avrebbe potuto generare tanto entusiasmo popolare. Nessuno avrebbe potuto risvegliare tante coscienze.

Infatti, mentre il centro-destra alternava passeggiate con la Carfagna a visite di Salvini, Alfonso Golia camminava per strada con i suoi paesani, parlava con loro. Alfonso non ha chiamato altri a parlare per se! Non ha chiamato altri a fare promesse! Alfonso, forte della sua esperienza di consigliere comunale ha saputo cogliere i veri problemi degli Aversani.

Gli Aversani non conoscono la voce di Gianluca Golia, hanno ascoltato Salvini, che per due volte è venuto ad Aversa. Ed ha promesso che lo farà ancora (gli italiani pagano queste passeggiate del vice presidente del consiglio/ministro dell’interno! Gli italiani pagano la campagna elettorale della Lega ad Aversa).

I trasformisti aversani con Matteo Salvini

I trasformisti Aversani sono dei poveri illusi. Strano, tutti li descrivono come gente in gamba. Forse sono solo scaltri, furbetti. Ma Salvini? Salvini li utilizza come burattini. Viene e promette! Gli Aversani devono rendersi conto che tutto quello che promette è già un nostro diritto! Se non lo facesse mancherebbe ai suoi compiti! Compiti per cui è pagato! Ma in piazza venerdì c’erano molte facce nuove, non di Aversa, e neanche tanto per bene. Salvini, ma chi ci hai portato ad Aversa?

I problemi reali di Aversa e le “distrazioni” di Salvini

Caro Salvini e caro Gianluca (Golia), ALFONSO (Golia) ce lo ha spiegato bene: Aversa ha bisogno prima di tutto di risanare il bilancio; di una nuova gestione economica e finanziaria, più moderna e più trasparente per poter affrontare i problemi decennali di mobilità, di infrastrutture nel degrado totale (tra cui le scuole) per poter creare il turismo culturale che Aversa può offrire. Aversa ha bisogno di creare tavoli di consultazione dove il comune incontra l’associazionismo Aversano, così vivace e propositivo, incontra le Università per costruire nuove opportunità ai nostri giovani.

Caro Salvini, mentre il tuo candidato annuiva sorridente e muto, tu ci hai parlato di posti nelle forze di polizia e nell’esercito ed hai promesso che la Lega al comune avrebbe immediatamente provveduto a mettere gli asili in sicurezza. Salvini ma che dici? Degli asili il comune se ne può occupare solo se ha i soldi. Pensi forse di darci qualcosa dei milioni che devi restituire agli italiani? E le assunzioni? Quelle le fa il governo mica il comune!

E poi, scusa ma voi del Nord volete sempre farci fare i lavori che non vi piacciono?

Salvini, cca nisciuno è fesso!! Anzi non tutti!! Ed il 9 giugno la maggioranza degli Aversani te lo dimostrerà!

FORZA ALFONSO, sei tutti noi!!!

Di Meridem