Il 6 maggio 2020 il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, ha reso alla Camera una informativa urgente del Governo sul rispetto del vincolo di destinazione alle regioni del Mezzogiorno di una quota di investimenti dello Stato.
Il Ministro ha dichiarato che “questa informativa nasce anche a seguito della diffusione di una bozza, di un documento non ufficiale del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE), in cui si proponeva, tra molte altre cose, di sospendere la ‘clausola del 34%’ di spesa in conto capitale ordinaria al sud e di rivedere le quote territoriali del Fondo di sviluppo e coesione a copertura dei provvedimenti anticrisi”. Secondo Provenzano, “quella bozza non è mai stata discussa dal Governo in sede politica. Non essendo condivisa dall’autorità politica, va derubricata a un mero esercizio tecnico già ampiamente bocciato”.
Attività incisiva del fronte meridionalista
Il gradito chiarimento fornito dal Ministro arriva dopo due mesi di forte agitazione del fronte meridionalista.
I Meridionalisti Democratici (MERIDEM) inviarono una lettera di protesta a centinaia di parlamentari che denunciava il tentativo di far pagare al Sud il conto lasciato dalla emergenza Covid-19. Il movimento, inoltre, ha pubblicato degli articoli sui social media ed ha organizzato riunioni e seminari online per sensibilizzare i cittadini del Sud. Pertanto, oggi, siamo in sintonia con il Ministro Provenzano che sostiene: “Non può essere il Sud a pagare l’alto prezzo di questa crisi. È accaduto in passato. Non deve accadere di nuovo. Sarebbe un danno per l’Italia”.
Reazione dei parlamentari eletti al Sud
I meridionalisti ringraziano l’on. Gennaro Migliore che si è speso affinché quanto scritto nella bozza del DIPE non diventasse una drammatica realtà. In un incontro con i Meridionalisti Democratici il 4 maggio 2020, l’on. Migliore aveva anticipato che il Ministro avrebbe reso un’informativa alla Camera, e così è stato! L’on Migliore, in quell’occasione, comunicò che alcuni parlamentari eletti al Sud avevano già manifestato il loro disappunto nei confronti del documento proposto dal DIPE.
Oggi chiediamo all’on. Migliore ed a tutti i suoi colleghi eletti nel Mezzogiorno di tenere alta la guardia e di impegnarsi affinché sia attuato interamente il disposto della “clausola del 34%”. Sarà necessario riscontrare l’effettiva disponibilità degli importi a favore delle Regioni e degli enti pubblici del Mezzogiorno. Questa è una priorità per i cittadini del Sud, è una priorità per meridionalisti e ci aspettiamo che sia una priorità per i parlamentari eletti al Sud.
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