la discarica di Pianura-Pozzuoli

La famigerata discarica di Pianura-Pozzuoli, veniva aperta circa 70 anni fa. Oggi è ancora li ad ammorbarci e da un momento all’altro potremmo scoprire che è  la nostra Chernobyl. Questo argomento farà compiere ai Meridionalisti scelte definitive per le prossime elezioni a Napoli e Pozzuoli. Non vanno fatti sconti a chi si ripropone dopo essere stato inerte su quest’argomento ed a chi si presenta al voto “girandosi dall’altra parte” su questo argomento oppure trattandolo all’acqua di rose.

La discarica di Pianura-Pozzuoli si trova nel Parco Regionale dei Campi Flegrei

Questa discarica si trova a soli 50 mt in linea d’aria dall’Oasi naturale degli Astroni, gestita dal WWF ed è parte integrante del Parco Regionale dei Campi Flegrei. Un paradosso assurdo solo a pensarci. Immaginiamo come sarebbe bella quell’area immensa senza questo cratere vulcanico diventato una montagna di rifiuti da evitare se non si vuole rischiare una brutta malattia.

L’archiviazione del Tribunale e l’assenza del Registro Tumori dell’ASL NA1

Le autorità hanno chiuso la discarica nel 1996, ed è stata oggetto di studi da parte di Commissioni Parlamentari e di perizie del Tribunale di Napoli. Nel 2008 il GIP Alessandro Buccino Grimaldi ha dovuto accogliere le richieste del PM ed archiviare il caso, che era partito da circostanziate denunce di cittadini ed associazioni. Purtroppo, pur esistendo una casistica comprovata di malati e morti anomale, mancando un Registro Tumori della ASL competente il Magistrato non ha ritenuto di procedere.

Ci sono rimaste le perizie, precise e taglienti, fatte da C.T.U. ai massimi livelli di competenza, ed i risultati delle Commissioni Parlamentari, con contenuti inquietanti ed allarmanti. Questo accadeva tra i 10 ed i 20 anni fa.

I terribili numeri della discarica presentati dai Parlamentari e dai CTU

Anno 2000. Una Commissione Parlamentare sui rifiuti dichiarò che probabilmente almeno 800.000 tonnellate (avete letto bene) di fanghi dell’A.C.N.A. di Cengio erano stati buttati nella discarica di Pianura-Pozzuoli. L’A.C.N.A. causò una vera strage con morti e malati di cancro in diverse regioni italiane.

Dagli studi commissionati dalla Procura è emerso che sono stati depositati in questa discarica 30 milioni di metri cubi di immondizia non controllata, tra cui 113 tonnellate di polvere di amianto, 48.000 tonnellate di rifiuti industriali speciali, 380.000 tonnellate di rifiuti speciali generici. Molti ed imprecisati rifiuti ospedalieri, anche radiologici. Questa tipologia di rifiuti proviene in gran parte dal Nord.

L’inquinamento si allarga senza barriere ed interventi

A 100 metri di profondità, sotto la discarica, c’è una falda acquifera. Tecnici della Procura evidenziarono che la discarica alla sua base non ha il telo impermeabile. Il percolato aveva impregnato il terreno sottostante e limitrofo con pericolo di inquinamento della falda acquifera. Per il prof. Crescenti (C.T.U.) il biogas si “infiltrerà” (eravamo nel 2008) sempre di più inquinando vaste aree agricole ed urbanizzate.

Ancora: “I prelievi idrici, anche solo usati per l’irrigazione, potrebbero causare danni alle popolazioni.”

I tecnici effettuarono una perforazione fino a 54 metri di profondità. A causa di una emissione di gas combustibile che si accese immediatamente, i tecnici dovettero intervenire immediatamente per spegnere la fiamma. Questo esperimento testimoniò che la copertura utilizzata per evitare che acqua piovana finisse nella “monnezza” era inefficace.

Furono stanziati e poi spesi molti soldi tra 1999 ed il 2001 e la Commissione Tecnica di allora purtroppo diede l’Ok su una semplice dichiarazione del Direttore dei Lavori.

Le due “intifade” della popolazione per tutelarsi dai veleni

Nel 2008 ci fu una vera e propria intifada, con la popolazione del quartiere di Pianura che si ribellò con tanto di scontri in strada molto duri con le forze dell’ordine. Furono accusati due politici, l’assessore al Comune di Napoli Nugnes e il Consigliere Nonno, di aver istigato alla violenza ultras del Napoli e pezzi di criminalità organizzata per fare danni durante le manifestazioni.

Nugnes, sportivo, ex parà della Folgore, padre di figli e marito amato, fu stranamente trovato “suicidato” poco dopo questi eventi, mentre la “politica seria” e buona parte dei soliti giornali si scagliò solo verso i manifestanti. Si dimenticarono della gravità dei problemi degli abitanti e del fatto che nello stesso anno si sarebbe chiusa con un nulla di fatto l’attività della Magistratura sui veleni della discarica di Pianura-Pozzuoli. Un “salvi tutti” basato sul mai avviato Registro Tumori della ASL NA1. A voler pensar male, oggi cominciamo forse a capire il motivo della  mancanza del Registro Tumori della ASL NA1.

Nel 2020 ci sono state forti proteste da parte di cittadini, associazioni, e poi anche qualche amministratore locale ci ha messo un poco la faccia, per un’area a Ponticelli, dove il Comune di Napoli voleva stoccare parte dei rifiuti di Pianura-Pozzuoli. Ci fu una retromarcia e, per adesso, a Ponticelli non arrivano rifiuti ben stagionati e conditi di materiale tossico.

La Bonifica che non c’è e le decisioni dei Meridionalisti

E le Bonifiche? Come Godot le stiamo ancora aspettando, con sullo sfondo  l’impressionante quadro ambientale e sanitario che abbiamo appena riassunto. Ci hanno chiesto come mai ci preoccupiamo anche di Pozzuoli.

Rispondiamo alla domanda con un’altra domanda. “Avete mai pensato che Pozzuoli ed il mare sono sottoposti alla Grande Discarica e che la distanza che separa il percolato dal mare è poca?” Noi ci pensiamo da almeno 20 anni. E non sappiamo quanta strada abbia percorso il percolato in direzione del mare.

Valuteremo alleanze con chi ha pregressi amministrativi e politici con questi specifici argomenti assieme ai loro Partiti. Terremo conto di come si schierarono su questi argomenti. Valuteremo con i nuovi candidati cosa vogliono  fare in concreto rispetto a questa vera e propria “emergenza sanitaria” che abbiamo sotto i piedi.

Questo ci aiuterà a decidere chi sosterremo e chi combatteremo.

Alessandro Citarella

per la Segreteria dei Meridionalisti