Morti sul lavoro per coronavirus

La Commissione UE vuole dagli stati membri meno sicurezza e meno diritti sanciti nei contratti per i lavoratori  E’ pazzesco ma è così, ed anche questo avviene nel silenzio tombale dei politici italiani. Noi Meridionalisti siamo del tutto contrari a questi modi fare politica medievali e dannosi.

La Commissione UE è ossessiva nelle sue richieste

In soli 8 anni la Commissione UE ha avanzato queste richieste ben 38 volte, ovvero 2 volte l’anno agli stati membri. E’ preoccupante che anche i nostri Commissari che si sono succeduti nell’incarico sorridano e parlino solo di prestiti e tassi di interesse bancario.

Il silenzio complice del Commissario Italiano danneggia anche il Sud

Questo “silenzio ignorante” è da censurare e va cambiato il modo di comunicare agli elettori italiani la volontà di distruggere la Costituzione Italiana. Il Commissario Italiano tace perchè è d’accordo con queste richieste? Noi diciamo di si, altrimenti non le terrebbe nascoste sorridendo. I Partiti Italiani non solo fanno danni agli interessi degli elettori italiani ma fanno doppio danno al Sud, dove ci sono nei fatti meno tutele e garanzie.

Grazie a queste politiche aumentano i morti sul lavoro

Nei primi 9 mesi del 2020 si registrano 927 morti sul lavoro. Un aumento del 18% rispetto all’anno precedente. Ci si avvia a superare i 1000 morti sul lavoro. Lo Stato e la politica si indignano millantando azioni risolutive ogni anno ma nel frattempo a Bruxelles partecipano a programmi che vogliono togliere sicurezza e diritti contrattuali a chi lavora. Denunciamo questa presa in giro dei Parlamentari italiani e ribadiamo che vanno aumentate la sicurezza e le tutele nei contratti di lavoro. E vogliamo trasparenza da parte del Commissario Italiano, oggi del PD, che è a Bruxelles. Il suo nome è Gentiloni, romano del PD e della maggioranza apri-scatolette. Si vergogni per il comportamento tenuto!

Record di infortuni e morti nella Sanità per il COVID

Le scellerate politiche di distruzione dei diritti alla salute ed alle tutele sul lavoro assieme allo scardinamento delle strutture pubbliche hanno portato a numeri inquietanti nella Sanità. Su 54.128 denunce di infortuni sul lavoro il 70% riguarda il COVID. Ben 300 morti, 1/3 del totale, sono avvenute per il COVID.  Il 71% sono donne, con età media di 47 anni. Questi sono dati inquietanti. Le politiche degli ultimi 30 anni in Sanità sono fallimentari e pericolose. Ma quello che chiede la Commissione UE, inclusa l’Italia che non si dissocia apertamente, è quasi da criminali. Noi siamo contrari!

Chiediamo immediata trasparenza su questi argomenti e che prendano una posizione contraria alle volontà di ritorno al medioevo per lavoratori ed imprese. Invece di buttare centinaia di milioni di euro ogni anno per gli sprechi  dei politici li spendano per risolvere i problemi che loro stessi creano.

Alessandro Citarella – Segretario politico dei Meridionalisti